Non è possibile passare attraverso il centro storico della capitale e non fermarsi ad ammirare la piccola Chiesa Stavropoleos. Un "vero gioiello", ornato di ghirlande e pizzo scolpito nella pietra, con motivi floreali sulla facciata, alle finestre e al portico, cosa insolita nella decorazione degli edifici di culto. "La tenera opera" (come lo chiama lo storico Constantin Giurescu) è considerata tra le più preziose realizzazioni dell'arte Brâncoveanu della Romania.
È stata fondata nel 1724, durante il regno di Nicolae Mavrocordat, dall’archimandrita greco Ioanichie, arrivato dal Monastero Gura, dall’Epiro. Esso ha acquistato nel 1722, dalla nobildonna Despa il luogo su cui costruirà la locanda e la chiesa. In epoca medievale, molte locande sono state costruite intorno alle chiese e monasteri, per garantire il finanziamento dei luoghi di culto.
Dalla vecchia struttura è rimasta solo la chiesa. Il portico della chiesa conserva ancora l’affresco originale, ben conservato. L'ingresso indossa con portale in pietra scolpita. Nella parte superiore c’è la scritta originale bilingue (in greco e romeno). L'iconostasi con le porte reali e con le due iconostasi in legno intagliato, sono ben conservati. Le icone sono quelli originali e sono dipinte su un fondo d’oro.
La chiesa fa parte di un complesso monastico, che comprende un cortile circondato da edifici monastici, il risultato di un ampio progetto di restauro iniziato nel 1904 dall'architetto Ion Mincu. Il restauro della pittura è stato affidato sacerdote pittore V. Damiano. Il Monastero Stavropoleos possiede una biblioteca, un refettorio e una collezione di oggetti antichi Chiesa.
La biblioteca contiene numerosi volumi che mettono insieme una collezione notevole di patristici, biblici, dogmatici, liturgici, storici, pastorali, catechesi, dizionari e manuali di lingue classiche, ma anche degli studi di arte bizantina e l’iconoclastia ortodossa, sulla storia e la civiltà romena del XVIII secolo e cultura medievale. La collezione di oggetti d'arte contiene icone, oggetti religiosi, opere d'arte e frammenti di affreschi decorativi recuperati dalle chiese demolite durante il regime comunista.
Il complesso Stavropoleos ha un grande interesse per la musica bizantina. I quasi duecento libri e manoscritti costituiscono la più grande collezione del suo genere in Romania. Nella chiesa si suona solo musica sacra tradizionale, di influenza bizantina. Il viaggiatore, stanco del viaggio e dei pensieri si può ritirare in questo piccolo paradiso, disceso da altri mondi ed altri tempi nel bel mezzo del caos urbano. Trovatosi qui, si può sentire come il silenzio divino lo avvolge nella sua benedizione, e il ben meritato riposo si stende sui pensieri ed il corpo.
Info: www.crestinortodox.ro