La costruzione del bastione è legata ai privilegi concessi alla cittadella Reale Castrum Clus dal re Sigismondo di Lussemburgo nel 1405. La città ha ricevuto il titolo di "Città Reale Libera", che ha contribuito al suo sviluppo come centro commerciale. Il nuovo statuto ricevuto ha dato agli abitanti anche il diritto di costruire delle mura, dei bastioni e delle torri di difesa.
L'anno preciso in cui è stato terminato il Bastione dei Sarti non è conosciuto, ma gli storici ipotizzano che deve essere stato prima del 1475, perché questo è l'anno in cui è stato citato per la prima volta in un documento ufficiale.
Tra i IX e X secoli, Cluj-Napoca era solo un piccolo insediamento chiamato Castrum Clus, occupando solo 7 ettari di terreno. Ma il suo sviluppo ha portato alla necessità di un sistema di difesa più robusto. Gli abitanti hanno fatto una richiesta formale a Sigismondo di Lussemburgo per costruire una fortificazione più grande. E' stata approvata nel 1405. La nuova fortificazione sarebbe stata costruita con il sostegno delle diverse gilde e copriva una superficie di 45 ettari. Il Bastione è stato finanziato dalla Gilda dei Sarti, nella cui cura rimarrà per molti anni.
Il Bastione dei sarti si trova nell'angolo sud-est dell’ex cittadella ed è fatto di pietra scanalata. E’ sopravvissuto anche un muro di pietra, le cui lacune e fori di pistola sono ancora visibili.
Tra i 18 bastioni, questo bastione è stata assediata di più. Ha anche subito delle devastazioni in molte occasioni, ma è stata ricostruita e restaurata ogni volta. Nel 1627, è esplosa a causa di un fulmine. Il principe Gabriele Bethlen la fece ricostruire (1580-1629), evento che è stato ricordato con l'apposizione di una targa inscritta sul lato est. Questa targa è quella che ha fatto si che la torre ricevesse erroneamente il nome di "il Bastione Bethlen".
Alcuni eventi raccapriccianti hanno avuto luogo qui nel corso della storia. La più notevole è stato l'uccisione di Baba Novac, ex generale di Michele il Bravo. Una statua è stata creata in sua memoria e posta di fronte al bastione nel 1975. L'eroe di guerra è stato catturato dai nobili ungheresi dopo la battaglia di Mirăslău, nel 1601, e poi bruciato sul rogo con l'accusa di tradimento. Il suo corpo senza vita è stato poi impalato e messo sulla via Feleacului, nei pressi del bastione.
Fonti:
Ciorca, Ioan and Horvath, Leonard, “Aşezăminte istorice de patrimoniu din Cluj-Napoca”, Direcţia judeţeană pentru cultură şi patrimoniu naţional Cluj, Cluj-Napoca, 2011.
Manea, Irina, “Baba Novac, o figură legendară în oştile lui Mihai Viteazul”, 10 February 2014, Historia.ro, disponibile su: http://www.historia.ro/exclusiv_web/portret/articol/baba-novac-o-figur-legendar-n-o-tile-lui-mihai-viteazul , Acceduto il 15.06.2015.
Mihaly, Melinda, “Turnul Croitorilor, Cluj-Napoca”, 1 September 2012, Referinţe, disponibile su: enciclopediavirtuala.ro/monument.php, Acceduto il 15.06.2015.
“Cluj-Napoca, Bastionul, turnul Croitorilor”, Welcome to Romania, disponibile su: http://www.welcometoromania.ro/Cluj/Cluj_Bastionul_Croitorilor_r.htm , Acceduto il 15.06.2015.