Il vigneto di Nicoreşti, situato nella parte nord-occidentale del distretto di Galaţi, tra i fiumi Siret e Bârlad, è un vigneto secolare, ricco di storia, che appare anche negli scritti del cronista Neculce, dai tempi di Stefano il Grande (1457-1504). E' stato descritta da Dimitrie Cantemir nella sua opera "La descrizione della Moldavia" (1716), come il quarto più grande vigneto della Moldavia, in quel momento.
Dopo le scoperte archeologiche di Poiana Nicoreşti (Periboridava getica), si può dire che la storia dei vigneti della zona, hanno radici molto profonde, che risalgono al periodo dei geto-daci.
Il vigneto è riconosciuto soprattutto per la qualità dei vini rossi di qualità, ottenuti da vitigni storici. Il protagonista incontestabile della zona è il vino Băbească Neagră (un vino sincero rosso sangue), seguito dal Fetească Neagră (un vino che colpisce per il colore dominate, e cioè, un rosso nobile) e dal Rubiniu de Nicoreşti (un mix tra Băbească, Fetească, Merlot e Cabernet Sauvignon).
Băbească Neagră - una varietà romena molto vecchia "lasciata per esprimersi liberamente", discendente diretto della vite selvatica
Băbească Neagră è una varietà risultata dalla vite selvatiche "Vitis vinifera ssp.sylvestris", dopo una selezione naturale. Si può dire che (insieme a Fetească Neagră), fa parte dalle varietà romene tradizionali che hanno resistito eroicamente alla concorrenza delle varietà rosse, portate dall'estero.
Seconda la leggenda, il suo nome è stato dato dal principe Stefano il Grande, il quale, dopo aver vinto la battaglia contro i turchi dal Ponte Alto (Podul Înalt), volendo onorare i suoi soldati, ha inviato il boiardo Nicoară a portare vino dalla zona. A Ştefan Vodă gli è piaciuto così tanto il vino, che ha pensato di dargli un nome. Venendo a sapere che il vino è stato acquistato da una vecchia, gli è sembrato corretto chiamarlo "Băbească" (vecchio), dopo di che ha cambiato anche il nome del posto, chiamandoloNicoreşti, dopo il boiardo che ha scoperto questo vino.
"Băbească" è una varietà semplice, senza grandi pretese, e il fatto che è rimasta non alterata dagli esperimenti, gli dà un’elevata nota di originalità e naturalezza. Il vino, di colore rosso sangue, con riflessi violacei, con l’odore di fieno appena tagliato e timo, con il gusto di confettura di ciliegie e ribes nero, colpisce per la sua semplicità e la purezza, ma anche per la purità dei sapori, che conservano il sapore della vite. Il vinul Băbească Neagră è stato molto apprezzato nel corso del tempo, sia nel paese sia all’estero, e merita ad essere più promosso per ritrovare il suo prestigio storico.