Nell'inverno del 1644-1645, a Târgoviște, è stata concordata la pace tra Moldavia e Valacchia, all'epoca due paesi fratelli. Matei Basarab e Vasile Lupu, i due sovrani dei paesi, hanno deciso di costruire ciascuno di loro un monastero nel paese dell'altro in segno di riconciliazione.
Matei Basarab, il principe regnante di Valacchia ha iniziato i lavori di costruzione del Monastero di Soveja (o Dobromira) nella primavera del 1945, riuscendo a terminare i lavori fino all'inverno dello stesso anno, e nel frattempo Vasile Lupu di Moldavia ha costruito la Chiesa della Stelea a Târgoviște. Il Monastero di Soveja è diventato il tempio della Nascita di Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore. Nel 1864 il monastero viene trasformato in chiesa parrocchiale.
La forma del sito monastico è rettangolare, essendo circondata da muri di pietra grezza di 2 metri di altezza. Delle antiche celle sono rimaste solo poche rovine. Il monastero ha subito nel tempo numerose modifiche e trasformazioni. Durante l'ultima ristrutturazione terminata nel 2008, il tetto in scandole è stato sostituito da un tetto in lamiera di rame ed è stato ricostruito il campanile. Arrivando davanti al monastero, i sentimenti di ammirazione, ma anche di pietà sono molto forti. In un ambiente di assoluto silenzio, inizi a sperimentare la pace della riconciliazione con te stesso e il mondo.
Visivamente non si può restare impassibili davanti al bianco candido della chiesa, non si può fare a meno di ammirare il cortile, la casa parrocchiale, l'interno affresco dipinto con volti di Santi, tra i quali si notano i volti dei due voivodi. Tutto è avvolto da una calda luce. All'ingresso, un'antica pietra, consunta dal tempo, si erge a silenziosa testimonianza dei secoli passati. Tutto sembra avvolto da uno spirito invisibile che porta con sé la speranza di riconciliazione suggellata dai due voivodi.
Arrivato qui, caro viaggiatore, non esitare a fermarti all'Eremo di Soveja. Si trova sulla riva sinistra del fiume Șușița, da qualche parte nel mezzo della foresta. Questo è un altro angolo di paradiso della spiritualità romena. L'eremo fu costruito nel 2002 come segno della continuità di una tradizione monastica interrotta nel 1639, dopo la distruzione dell'Eremo Babelor da parte degli eserciti valacchi e dei mercenari ungheresi del principe Gheorghe Rakoczy di Transilvania.
Fonti:
https://www.crestinortodox.ro/biserici-manastiri/manastirea-soveja-136972.html