La prima cosa che ti colpisce quando arrivi a Şirnea è il paesaggio. Situato ad un'altitudine di 1244 metri, ai piedi dei Monti Piatra Craiului, il villaggio sembra essere uscito da un film con draghi o da un documentario su Discovery. E poi, i turisti sono generalmente catturati dall'atmosfera del luogo, totalmente diversa dalla moderna routine quotidiana, un'atmosfera ben curata dalla gente del posto, che ha un’esperienza di quasi cinque decenni di turismo rurale.
In sostanza, essi hanno pienamente assimilato il ruolo dei successori culturali locali che la tramandano alle generazioni future, garantendo in questo modo lo sviluppo della loro comunità e, implicitamente, la conservazione del loro patrimonio locale.
Dagli anni 60, il paese è famoso per il suo museo rurale, ma anche per la sua pista da sci notturna, il primo del suo genere in Romania. Entrambe le attrazioni sono accessibili anche oggi, essendo integrate da un intero arsenale di attività e cerimonie che sono diventate famose nel tempo.
Tra questi, valgono la pena di ricordare le Giornate Olimpiche, organizzate ogni anno nel mese di giugno, quando studenti provenienti da tutto il paese competono in eventi sportivi, partecipando a un campo dove viene insegnato lo spirito olimpico, mentre gli adulti sono invitati a competere in una corsa ciclistica di 42 km.
La notte delle Sânziene è un'altra festa che è diventata tradizione in Sirnea. Durante le Sânziene gli ospiti sono invitati a raccogliere fiori dalle colline della zona e partecipare ad una cerimonia attraverso la quale si donano poteri magici ai fiori.
Misura del Latte è un’altra festa tradizionale in cui tutte le vacche del villaggio vengono munte ed i turisti sono serviti con il latte fresco, sono invitati a partecipare ai balli tradizionali e di imparare giochi pastorali.
Infine, il Fuoco di Semedru è una celebrazione dedicata all'autunno, quando i turisti vengono serviti con prodotti della stagione, mentre la sera gli abitanti del villaggio si riuniscono intorno a grande fuoco alimentato dai giovani del villaggio. Il carbone rimanente da esso è portato a casa dagli abitanti del villaggio e sepolto nel giardino, al fine di fertilizzare la frutta e la verdura che deve essere piantata lì.
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