Il villaggio è attestato nel 1850 (menzionato nella nomenclatura del principe Alexandru Cuza), ma le sue radici risalgono al periodo dei Daci. Nel 1900, il paesino contava 150 abitanti, oggi ci sono ancora 32 case e 11 famiglie con anziani (oltre 80 anni) che vivono qui sereni e felici, mantenendo rigorosamente le antiche usanze e tradizioni.
Secondo una tradizione curiosa, quando muore una persona, si fanno tre croci di legno, una per la tomba, una si mette ad un bivio ed una alla fontana nel centro del paese.
Molti turisti stranieri sono attratti dalla bellezza del paesino e dei suoi dintorni, la semplicità e la vita pulita di qui.
D’inverno, le casette sembrano disegnato sul bianco della neve, mentre in primavera si animano insieme alla natura, ed il colore verde è interrotto solo dalla tortuosa strada che attraversa il paesino. D’estate, il sole benefattore penetra i rami degli alberi, mentre in autunno, quando arriva, si posa delicatamente e meravigliosamente colorato sopra il villaggio.
Una delegazione del Dipartimento di Agroturismo dell'Università di Vienna, è venuta in Romania apposta per vedere questo paese unico. Gli austriaci sono interessati a investire qui, fare un villaggio vacanze, in cui ricreare l'atmosfera di 300 anni fa, dove i turisti potranno venire a vivere in case tradizionali di legno, di gestirsi come fa la gente del villaggio e vivere le vacanze come la gente del posto. Le case esistenti saranno protette, recuperate e formeranno un "museo del villaggio".
Secondo la leggenda, in questo villaggio avrebbero vissuto uomini alti più di due metri, boscaioli, che portavano i tronchi sulle spalle. Hanno alzato le loro capanne con le loro mani, prima in mezzo agli alberi, vivendo isolati in mezzo al bosco, scendendo raramente in valle al fiume. Più tardi hanno tagliato gli alberi ed hanno creato il focolare del villaggio dove hanno costruito case modeste con giardini che hanno iniziato a lavorarli.
Il nome del paese deriva dal fatto che le persone utilizzavano "firejuri" (seghetti) per tagliare la legna. Le 70 chiese di legno che si trovano nella contea di Vălcea, sono state fatte dal legno tagliato dalla foresta Firijba.
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