George Bacovia è uno dei più importanti poeti simbolisti romeni. Nacque il 4 settembre 1881 e morì il 22 maggio 1957. Anche se era un molto timido e modesto, oggi è uno dei poeti più apprezzati della Romania. Aveva otto fratelli ed è nato da un padre insensibile all'arte ed una madre che ha fatto tutto il possibile per dare ai tutti i suoi figli la migliore educazione. Lei ha dedicato particolare attenzione a Iorguţ (il soprannome del poeta), che aveva un carattere sensibile ed ha dimostrato talento artistico già da età molto precoce.
George Bacovia non era uno studente eccezionale nei suoi primi anni. Con tanta fatica è riuscito a diplomarsi all'età di 22. La situazione non era molto diversa all’università. Si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza a Bucarest, ma non si laureò. Poi si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza a Iasi dove è riuscito a laurearsi, ma senza presentare una tesi, all'età di 30 anni. Tuttavia, il suo genio poetico è innegabile.
Bacovia era un'anima tormentata che ha sofferto in silenzio per tutta la vita. Ha avuto una serie di lavori modesti, a causa della sua natura instabile e malaticcia, che non gli ha permesso di mantenere i lavori.
Un evento che ha avuto luogo quando era un bambino gli ha lasciato un segno così profondo, che più tardi l’ha ispirato a scrivere uno dei suoi poemi più commoventi. Si tratta di un evento avvenuto nella sua infanzia quando è stato chiuso per sbaglio durante la notte nella chiesa locale, e la poesia intitola “Crepuscolo violetto” (Amurg violet), che è stata pubblicata nel volume "Piombo". La poesia descrive una città deserta, che viene gradualmente avvolto dal colore viola.
Il motivo del crepuscolo si ripete più e più volte, suggerendo un mondo situato al confine tra giorno e notte, prima che la luce cedesse totalmente. Suggerisce anche una zona di incertezza, dove né il tempo né lo spazio né le forme non sono chiaramente definiti.
Ci sono immagini di solitudine, come "Due pioppi, sullo sfondo, appaiono come delle silhouette", che sono paragonati agli apostoli. La gente è pigra e civettuola, soffocando la natura sensibile del poeta. Un mondo che si muove inesorabilmente verso la decomposizione, senza possibilità di redenzione.
Fonti:
istoria.md/articol/537/George_Bacovia__George_Vasiliu_,_biografie
http://www.ziarulmetropolis.ro/11-11-lucruri-pe-care-nu-le-stiati-despre-george-bacovia/