Nel 1910, è stato presentato al pubblico per la prima volta, alla "Fiera Internazionale dell'Aviazione" a Parigi, "un’aeronave a reazione", un aereo rosso, con due ali doppie, con un unico posto, ma senza elica. Quello era il aeroplano "Coanda 1910" costruito dall'inventore romeno Henri Coandă.
Questo prototipo è era visto all’inizio con tanto scetticismo, perché per allora era difficile da credere, che un aereo senza eliche potrebbe volare. A 16 dicembre 1910 la nave pilotata da Henri Coandă, viene esaminato in un campo nei pressi di Parigi. A causa della mancanza di esperienza di pilotaggio degli aerei, Coandă ha perso il controllo dell’aeronave e si è schiantato. In questo test, viene costatato il fenomeno che gli porterà il suo nome, e cioè "effetto Coandă".
Henri Coandă è nato a Bucarest nel 1886, figlio di Constantin Coandă, un ex primo ministro della Romania e Aida Danet, figlia di un noto medico francese. Anche se è stato guidato verso una carriera militare, lungo la strada, il genio dimostra che si stava dirigendo in una direzione completamente diversa. Ha studiato in Germania e Belgio e si è laureato presso la "Scuola Superiore dell’Aeronautica e Costruzioni" in Francia.
Tra il 1911-1914 inizia a lavorare come direttore tecnico di "Uzinele de Aviaţie" a Bristol, in Inghilterra. Qui sono stati costruiti diversi aerei di successo, con l'elica dopo i disegni dell’inventore romeno. Poi torna in Francia, dove disegna e costruisce tre modelli diversi d’aereo con l’elica, con due eliche montate vicino alla coda. Tra questi modelli c’è anche il "Coandă 1916".
Nel 1970 entra a far parte della "Accademia Romena" e muore nel 1972, lasciando dietro di sé alcune delle più importanti invenzioni create dai romeni, ma anche alcuni dei progetti più interessanti incompiuti.
Il "disco volante" e altre invenzioni progettate da Henri Coandă, meno conosciute
Il "disco volante" di Coandă, tecnicamente noto come "aerodyne lenticolare" con un sistema di propulsione basato sull’"effetto Coandă" è stato concepito intorno al 1930. Nel 1932, il primo prototipo sperimentale è volato a Parigi, continuando il filo degli esperimenti fino nel 1956, ma a causa della mancanza d’interesse da parte degli investitori, gli esperimenti sono stati fermati. L’ultimo progetto di aerodyne fatto pubblico, datata dal 1970, è stato eseguito in collaborazione con gli Stati Uniti. Si tratta di un "sistema di quattro dischi volanti", che sostengono una fusoliera. Quest’apparecchio non ha mai volato, almeno non ufficialmente, ma c'erano tutti i tipi di speculazioni associati al soggetto degli UFO.
Un altro progetto incompiuto dell'ingegnere romeno, questa volta da un'altra area di ricerca, è quello della "dissalazione dell'acqua di mare", con la quale l'acqua di mare può diventare acqua potabile, utilizzando un sistema complesso, alimentato da energia solare. Henri Coandă, ha concepito anche un "immobile del futuro", un’idea architetturale stupefacente, una piramide colossale, chiamato da lui "edificio a croce."
Oggigiorno in Romania, i concetti di Coandă e tutto ciò che riguarda l’aereonautica sono studiati da un gruppo di ingegneri e ricercatori che hanno costituito "Asociaţia Română pentru Cosmonautică şi Aeronautică” (ARCA).