Nel 1843, per volere del principe George Bibescu, è stato nominato una commissione per la costruzione di un teatro a Bucarest. I lavori iniziati nel 1848 seguendo il piano dell'architetto viennese A. Hefft sono stati sospesi a causa della Rivoluzione del 1848. Nel 1852, sotto il regno di Barbu Ştirbei, la costruzione è stata completata e nel viale Calea Mogoşoaia (Calea Victoriei di oggi), si erge maestoso il "Grande Teatro" ovvero „Teatrul cel Mare”.
L’edificio in stile barocco, elegante, splendidamente decorato, con stucchi dorati, tappezzeria viola e un sipario con frange d'oro, con tre livelli di palchi, diventa il terzo più grande teatro dell’Europa. Il giornale tedesco "Bukarester Deutsche Zeitung" ha scritto il giorno dell'inaugurazione: "Il monumento è costruito in uno stile nobile e davvero artistico; le sue proporzioni sono equilibrate e la sua distinta semplicità è impressionante. Il nuovo teatro di Bucarest è senza dubbio uno dei più bei teatri d'Europa ed un gioiello della capitale."
Dopo la Guerra d'Indipendenza (1877), "Il Teatro Grande" diventa "Il Teatro Nazionale". Purtroppo, alla fine della seconda guerra mondiale, l'edificio è stato gravemente danneggiato a ausa dei bombardamenti. Anche se era possibile ricostruire, l'edificio è stato demolito dopo l'installazione del potere comunista.
La forma di "cappello" del nuovo Teatro Nazionale non è piaciuta a Ceausescu
Nel 1964, ha iniziato la costruzione di un nuovo teatro, nella zona dell'Università, secondo un progetto realizzato dagli architetti Horia Maicu, Romeo Belea e Nicolae Cucu. Nel 1973, i lavori sono stati completati. Un imponente edificio, con un aspetto originale, che esprime il modernismo degli anni '60, si distingue per la sua forma non convenzionale, di "cappello". Questa forma "bizzarra", non fu accettata da Ceauşescu, che ne ordinò la sua ristrutturazione. Nel 1983, il teatro cambia la sua forma, riempiendo la facciata con tonnellate di aggiunta.
Il Teatro Nazionale "I.L. Caragiale" rimette il suo “cappello” e diventa “un nuovo teatro a un nuovo pubblico"
Dopo aver rimosso le 1.200 tonnellate di aggiunta della facciata, che copriva "il cappello di Horia Maicu", il teatro ritorna al suo aspetto originale, riscoprendo il suo "cappello".
Il progetto di ristrutturazione e restauro, coordinato dall'architetto Romeo Belea, iniziò nel 2012 e si concluse nel 2014. Si sono moltiplicati le sale per gli spettacoli, sono stati dei nuovi spazi, è stato arricchito lo spettro culturale dell’istituzione, ricevendo una "vocazione culturale polivalente". TNB ha, oltre alle 7 sale di teatro, egli spazi espositivi e altri spazi alternativi, il Museo TNB, una sala di lettura, delle librerie e caffetterie.
Fonti
ziarullumina.ro/plimbare-de-o-zi-prin-bucurestii-anului-1943